sabato 30 luglio 2011

Risparmiare nell'acquisto dei serramenti

Fino agli anni '70 in Italia esistevano solo falegnamerie, serramentisti di alluminio e fabbri, poi hanno iniziato a diffondersi i primi rivenditori di serramenti, delle figure che spesso erano ( e in parte lo sono tuttora ) dei piccoli produttori di infissi in alluminio o in ferro che volevano affiancare alla loro produzione anche le porte interne o le scale.

Le industrie del settore, da allora, si sono sviluppate in questo senso e hanno smesso di vendere direttamente preferendo diminuire il margine di guadagno aumentando nello stesso tempo le quantità prodotte e vendute attraverso i distributori.

Questo sistema è andato bene fino a quando il rivenditore ha potuto effettuare le sue vendite con un adeguato ricarico sui prezzi di acquisto dovendosi fare carico dei costi dell'esposizione ( affitto, telefono, elettricità, riscaldamento, personale tecnico, pubblicità, e delle costosissime campionature ).

La moltiplicazione esasperata di questi punti vendita e la crisi economica in atto hanno portato ad un livello tale la concorrenza che il grosso punto vendita fa fatica a rientrare nelle spese con conseguente rischio di chiusura, mentre i piccoli punti vendita lavorano spesso all'interno di un quartiere della città potendosi accontentare di guadagni modesti, perchè è lo stesso proprietario che fa i preventivi, rileva le misure e spesso esegue il montaggio lasciando una persona poco qualificata ( spesso la moglie ) ad aspettare i clienti in un negozio di pochi metri quadri con pochi oggetti in mostra.

Il cliente finale, ormai, è spesso obbligato a scegliere i prodotti vedendone solo un angolo campione o una foto su un catalogo, ma ATTENZIONE il ricarico da parte del rivenditore c'è sempre e anche piuttosto consistente.

Come si fa a risparmiare mantenendo la sicurezza di fare un buon acquisto ed avere un'installazione fatta come si deve ?

Facile !

Se ho bisogno di finestre di legno vado da un falegname, se ho bisogno di finestre in pvc da un produttore di finestre in pvc e così via.

Il problema nasce se ho bisogno di 5 finestre in legno, 5 persiane in alluminio, 2 finestre in pvc per la cantina, 5 porte, 5 zanzariere e una scala ... che faccio, mi rivolgo a 5 o 6 aziende diverse ?

Per fortuna esistono gli agenti di commercio plurimandatari che rappresentano più produttori contemporaneamente.

Tutti sono estremamente qualificati tecnicamente per indicare il miglior prodotto per il cliente e tutti sono in grado di indicare i posatori più qualificati in zona.

Non tutti, però, possono vendere al privato, perchè se vendono ai rivenditori di serramenti si metterebbero in concorrenza con i propri clienti.

Inoltre, pochi sono qualificati per effettuare i rilievi misure a casa dell'utente finale.

Se non riuscite a trovare nessuno qualificato nella vostra zona sono disponibile per sopralluoghi gratuiti e preventivi a distanze ragionevoli dal mio ufficio di Firenze.
25 anni di esperienza nel campo dei serramenti e del rilievo delle misure per la produzione.
Fornitura di serramenti direttamente dal produttore al consumatore.
Possibilità di intervento di un installatore qualificato per la posa in opera.
Contattatemi via email per ulteriori informazioni.

Stefano
atelier57F@tiscali.it

lunedì 4 luglio 2011

L'acquisto di una casa da ristrutturare

Quando si acquista una casa già esistente, questa difficilmente soddisfa completamente i gusti del nuovo proprietario.

Normalmente l'impianto elettrico è da rifare completamente per adeguarlo alle nuove necessità e alle nuove norme, idem per quello di riscaldamento e per quello idraulico.

Pochi, però, si rendono conto che in una vecchia casa anche i serramenti esterni sono da sostituire in occasione dei lavori di ristrutturazione.

Intanto c'è da considerare che se la casa è molto vecchia, in corrispondenza delle finestre si trova, normalmente, un muro di spessore molto più sottile ( e quindi molto meno isolante termicamente ) rispetto alle pareti, con la conseguenza che, intorno all'infisso, si crea una nicchia fredda in cui il vapore acqueo prodotto nella stanza andrà a depositarsi creando muffe.
Questo problema potrebbe essere eliminato semplicemente modificando la soglia e arretrando la finestra a filo muro interno. Fra l'altro questo permette di aumentare lo spazio fra la finestra e la tapparella o la persiana tanto da permettere l'installazione di una sempre più necessaria zanzariera.

Altra considerazione da fare è che, quando si sostituisce una finestra ( a meno che non si adotti il sistema di sovrapposizione del telaio nuovo a quello vecchio, possibile con le finestre in pvc ), lo smontaggio del telaio provoca quasi sempre la caduta di calcinacci e l'intervento del muratore e questo non è mai apprezzato dalla padrona di casa quando questa è già abitata.

Un ulteriore pensiero va posto sulla tenuta termica del serramento, perchè questo spesso è privo di guarnizioni di tenuta, incurvato, dotato di vetro singolo da 2 mm. e, magari, deve anche essere tagliato in altezza a causa della sovrapposizione di un nuovo pavimento.
Il punto debole delle vecchie finestre di solito sono gli spifferi, cioè l'aria calda d'inverno se ne va da ogni lato di ogni anta, ma anche la vetratura aiuta parecchio nello scambio termico con l'ambiente esterno. Basti pensare che una lastra di vetro singolo ha la stessa temperatura all'interno e all'esterno e questo migliora di poco con i vetri camera che si riescono a installare sulle vecchie finestre, perchè le camere d'aria sono troppo piccole per impedire lo scambio di calore fra le due lastre.
Un altro punto critico delle portefinestre è la battuta sulla soglia inferiore in pietra o marmo: spiffera e, se malfatta, provoca copiose infiltrazioni d'acqua. A proposito di portefinestre c'è da ricordare anche la normativa che prevede che il vetro sotto 1 m. di altezza sia temperato o stratificato per problemi di sicurezza.

Problema che va in parallelo con la tenuta termica è quello della tenuta acustica; il rumore passa attraverso gli spifferi, fa vibrare le lastre di vetro sottile e passa quasi indisturbato da quelle poco spesse.

L'ultima considerazione è di carattere fiscale ed economico. Se si fanno dei lavori di ristrutturazione lo Stato concede, in certi casi, un abbattimento dell'IVA al 10% e, se i serramenti permettono un miglioramento sostanziale rispetto ai vecchi infissi, è previsto anche uno sgravio del 55% di quanto speso da spalmare sui 10 anni successivi all'intervento di sostituzione.

Per concludere, meglio evitare di spendere dei soldi per far riverniciare dei vecchi serramenti e ancor meno per fare installare vetri con basse prestazioni, che, fra l'altro, quadruplicano il peso del vetro su un serramento non progettato a questo scopo, quindi molto meglio pensare subito a sostituirli con dei nuovi in legno, legno-alluminio o in pvc con alte prestazioni.

Non ho nominato l'alluminio fra quelli da prendere in considerazione, perchè, essendo uno dei materiali che trasmette meglio il calore, fatica a rientrare nei limiti di isolamento termico richiesti per il centro-nord Italia, quindi ha bisogno di un grosso "taglio termico" in pvc per ottenere alte prestazioni diventando molto ingombrante come profilo e al tempo stesso poco economico. Resta il fatto che, se trattato a dovere e con la giusta ferramenta, è un materiale praticamente eterno.

Sono disponibile per sopralluoghi gratuiti e preventivi a distanze ragionevoli dal mio ufficio di Firenze.
Fornitura di serramenti direttamente dal produttore al consumatore.
Consigliato l'intervento di un installatore qualificato per la posa in opera.
Contattatemi via email per ulteriori informazioni.

Stefano
atelier57F@tiscali.it